Rarotonga – Isole Cook

Sembravano più vicine, invece sono veramente nel bel mezzo del nulla oceanico, a 9,5 ore di volo da Los Angeles.
Al ns arrivo ci accolgono un cielo plumbeo, un sottofondo musicale che sa di ukulele, una collana di fiori e tanti, ma tanti “kia orana” (il benvenuto nella lingua locale)…
I fiori sono una costante, l’isola è verdissima e profuma di tiare e gardenie, i prati sono ovunque curatissimi, gli alberi sono piegati dal peso dei cocchi e delle banane. Per strada passeggiano ruspanti galletti e galline che vivono in libertà su tutta l’isola e scandiscono il tempo con i loro chicchirichì scadenzati (nessuno li investe, ma noi sospettiamo anche che nessuno li mangi, sembra che siano un’eredità dei primi missionari)
Il nostro bungalow è un sogno in legno su un sottile prato verde, che porta ad una lingua di sabbia che sfocia nel mare celestissimo, protetto dal reef.
L’isola ha visto per lunghi anni la convivenza di tre tribù, che con lotte intestine hanno segnato i confini di competenza.. piccola postilla orrida: qui gli sconfitti in lotta venivano messi sulla brace, pare che i Maori fossero tutti cannibali… Poi nel novecento arrivarono i primi missionari Cristiani e convinsero la popolazione a cambiare abitudini culinarie, vestiario e dio… la messa qui è molto sentita, tutta l’assemblea è un coro gospel a più parti, molto suggestivo. Tutte le signore la domenica portano un cappellino intrecciato in fibre di cocco o una ricca corona di fiori, o entrambe le cose, per il massimo dell’eleganza.. i locali sono esentati dall’uso del casco sul motorino, proprio per poter portare i loro ricchi cappellini… mentre l’obbligo vige per i turisti..
Gli isolani hanno una filosofia di vita che rasenta la perfezione.. Non tutti hanno bisogno di lavorare per vivere, poiché tutti hanno il loro pezzettino di terra dove cresce ogni ben di dio, che riesce a soddisfare tutte le esigenze, e per il resto, c’è uno spirito sociale elevatissimo, che non fa mancare mai niente a chi ne ha bisogno.. i poveri non esistono !!
E dulcis in fundo…. ah si il mare, c’è anche il mare, semplicemente difficile trovare le parole per descriverlo nonostante noi siamo abituati molto bene….. Kia Orana 😀